

A2E, ALPI EFFICIENZA ENERGETICA
Status
chiuso

Tematica
Innovazione applicata
Data di inizio attività
02/05/2017
Localizzazione
Sommario
L’obiettivo generale del progetto è di migliorare l’ottimizzazione ed il controllo dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, in modo da far progredire al livello di “Alta Qualità Energetica” le nuove costruzioni o le ristrutturazioni.
Questo progetto è il frutto di un partenariato franco-italiano di attori privati e pubblici che posseggono delle competenze specifiche e delle esperienze complementari.
L’idea del progetto A2E è di condividere e capitalizzare quanto appreso dalle esperienze francesi ed italiane sugli edifici pubblici alpini a basso consumo energetico recentemente elaborati. Una volta costruiti o rinnovati, questi edifici presentano delle patologie e dei problemi che hanno delle conseguenze sulla performance energetica, a discapito delle previsioni. Il progetto mira dunque a sviluppare degli strumenti innovativi, capitalizzando altre esperienze sullo stesso tema al fine di poter disporre di metodologie comprovate per migliorare concretamente l’efficacia energetica degli edifici. Allo stesso modo, si tratta di sperimentare e di valutare tecnologie innovative attraverso dei cantieri pilota, con un interesse particolare rivolto all’uso degli eco-materiali.
Il progetto ha numerosi obiettivi specifici:
- offrire una conoscenza comune e condivisa sulle patologie esistenti per quanto riguarda gli edifici a basso consumo energetico
- far emergere delle linee forti di progresso per l’insieme degli attori della costruzione e proporre delle soluzioni innovative, tecniche ma anche organizzative, nel processo di costruzione
- proporre delle formazioni proattive con strumenti innovativi che rendano i partecipanti protagonisti nell’acquisizione di conoscenze sul terriorio transfrontaliero coinvolto.
Beneficiari
Capofila
Conseil d'Architecture d'Urbanisme et de l'Environnement de Haute-Savoie
Altri beneficiari
Ecole Nationale des Travaux Publics de l'Etat
TAUTEMI ASSOCIATI SRL
REGIONE PIEMONTE
iiSBE Italia R&D srl
CMDL MANASLU Ing
Città di Vigone
Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM)
Agence Qualité Construction-Délégation de Lyon
Vedi sito web
Contatta il responsabile del progetto
Conseil d'Architecture d'Urbanisme et de l'Environnement de Haute-Savoie
Cifre chiave:
|
Budget totale |
Budget FESR |
Contropartite |
ITALIA |
1 458 062, 00 |
1 239 353, 00 | 218 709, 00 |
FRANCIA |
1 153 456, 00 | 980 437, 00 | 173 019, 00 |
TOTALE |
2 611 518, 00€ | 2 219 790, 00 | 391 728, 00 |
ATTIVITÀ, IMPATTO, RISULTATI:
Numerose attività sono previste nel corso dell’attuazione del progetto. In particolare, è programmato un trasferimento metodologico tra partner francesi e italiani per la creazione di una base di dati sulla performance energetica in atto, con il fine di realizzare analisi comparabili nel contesto transfrontaliero.
Un’altra attività è l’elaborazione di metodi e di procedure comuni per la valutazione della performance energetica degli edifici pubblici (durante il loro utilizzo e costruzione).
Inoltre, il progetto vorrebbe evidenziare, questionare ed identificare certe patologie riguardanti gli edifici, legate al territorio, alla geografia e al clima alpino, realizzando uno studio franco-italiano congiunto.
Allo stesso modo, è previsto in Italia lo sviluppo di uno standard per la realizzazione integrata di edifici pubblici ad alta performance energetica, così come la realizzazione di una estensione e di una rivalutazione di una scuola passiva nella città di Vigone (Torino), che permetterà di valorizzare certe soluzioni tecniche specifiche degli edifici passivi.
Infine, sono programmate delle azioni di formazione e d’informazione per i professionisti della filiera degli edifici (artigiani, tecnici, ingegneri ed architetti) pensate per sviluppare competenze e per garantire un miglioramento a livello degli operatori del settore della costruzione.
I principali risultati attesi del progetto:
- il trasferimento metodologico per la realizzazione di una base di dati per produrre analisi comparabili tra i due paesi. Una cinquantina di edifici pubblici e privati saranno identificati come «riferimenti» per alimentare la base di dati;
- l’elaborazione di nuovi contenuti e strumenti di formazione rinnovati ed adatti a tutte le filiere. Si tratta di valutare i rischi legati a pratiche inadeguate e favorire dei nuovi processi di lavoro (due colloqui programmati), per proporre una formazione reinventata e adatta a tutta la filiera;
- aumento delle competenze dei professionisti dell’edlizia (coordinatori e realizzatori riuniti, artigiani, insegnanti, ed altri) proponendo un approccio solidale e cooperativo dell’atto del costruire, che sia più vicino alla realtà tecnologica ed umana.